La manovra di bilancio in discussione prevede per l'anno 2015 un taglio di circa 150 milioni di euro , non solo nello stesso tempo l'esecutivo ha stabilito di dimezzare gli anticipi che vengono versati a loro sulle somme spettanti . Essi offrono con il loro personale altamente qualificato un servizio di informazione ,e servizi di intermediazione gratuito verso il cittadino ma di estrema utilità anche per lo stato stesso dopo che enti statali come l'inps non garantiscono più dopo la propria riorganizzazione . Lo scorso anno gli enti sopraindicati hanno istruito per conto dei cittadini della nostra nazione circa 9000 pratiche impiegando circa 7000 operatori . A tal riguardo due domande sorgono spontanee :
1) con l'eventuale ridimensionamento di tali servizi chi si occuperà dei bisogni dei cittadini in materia di assistenza e previdenza ?
2) gli eventuali operatori in esubero causa il sopracitato ridimensionamento quale futuro lavorativo li attende ? .
Se tutto ciò dovesse prendere i criteri della concretizzazione , verrebbe attuato un bussines di assistenza previdenziale a pagamento che finora è stata sempre garantita dal personale operativo di tali enti gratuitamente che a più riprese oltre al loro ruolo professionale nei confronti dell' utenza hanno esercitato una mission di ascolto e di fiducia per far fronte al disbrigo di vari atti di pura burocrazia che ogni giorno arrivano puntualmente nelle nostre case , mandando in estrema difficoltà soprattutto la popolazione anziana. Ancora una volta le difficoltà economiche generate dalla crisi vengono caricati sulle spalle del ceto medio - basso della popolazione che già trova difficoltà ad arrivare a fine mese , non si può pensare a mio avviso di riformare o modernizzare il paese smantellando lo stato sociale , occorre per attuare tutto ciò coesione e condivisione tra le varie componenti attive nel paese , operando tutti per un fine comune : il futuro migliore del Italia
Morelli Umberto pres prov e coordinatore dei servizi MCL piacenza