Data di pubblicazione 22 apr 2014
Bologna: La direzione di marcia del Mcl
Intervista al Presidente provinciale Marco Benassi
Al riconfermato Presidente provinciale Benassi chiediamo su quali linee si svilupperà l'azione del Mcl di Bologna nei prossimi anni. «I segni dei tempi che stiamo vivendo, sia in ambito ecclesiale che sociale, ci stimolano fortemente a promuovere il ruolo dei lavoratori cristiani nella società ma anche nella vita e nella missione delle comunità cristiane. Anche gli interventi congressuali del Vicario Generale della diocesi di Bologna mons. Silvagni e del Vescovo di Imola mons. Ghirelli ci hanno incoraggiato in tale direzione, per contribuire a quella conversione pastorale su cui tanto insiste Papa Francesco».
La vostra proposta concreta alle parrocchie è ancora quella del circolo associativo?
«Sì e ne siamo convinti oggi più che mai. Le tante esperienze in atto, infatti, ci dicono che la formula del circolo associativo valorizza i talenti laicali, favorisce la continuità delle attività formativo-culturali, ricreative e oratoriali, agevola i rapporti con chi non partecipa abitualmente alla vita della parrocchia e promuove nel territorio "l'ineludibile dimensione sociale dell'annuncio del Vangelo", come dice la Evangelii Gaudium».
Papa Francesco dice anche di assumere "l'odore delle pecore"...
«Si tratta di incrociare i problemi della gente di oggi, soprattutto dei più deboli. Ed è per questo che l'Mcl continuerà a impegnarsi nella formazione professionale, in particolare dei giovani, nei servizi di Patronato e di assistenza fiscale, nelle attività di consulenza familiare ed educativa e nelle iniziative di socializzazione del tempo libero... fino alla cooperazione sociale, a quella agricola e a quella con i Paesi in via di sviluppo attraverso il Cefa».