Tra pochi giorni il calendario ci porta la festa del 1 maggio , festa del mondo del lavoro , una ricorrenza che il nostro movimento da sempre composto da lavoratori e al fianco ai lavoratori fin dalla sua nascita ,non può non ritrovarsi o interrogarsi sul mondo del lavoro oggi con le annesse problematiche che lo rendono sempre di più incerto e in continua difficoltà . Nelle problematiche che vive il lavoro nel contesto della nostra società dobbiamo prendere atto non tanto la quantità dei posti di lavoro ma la qualità che essi vengono proposti a chi ogni giorno è in cerca di lavoro , troppe volte si viene a conoscenza di lavori precari e non dignitosamente remunerati , e a volte anche insicuri , dove grazie a una guerra silenziosa e spesso dimenticata dobbiamo riscontrare e prendere atto dei tanti lavoratori che alla fine della giornata non fanno ritorno alle proprie abitazioni per abbracciare i propri cari , una guerra che ultimamente ha colpito tragicamente e pesantemente , anche il nostro piccolo e laborioso territorio EMILIANO ROMAGNOLO . Se negli anni questa ricorrenza per il nostro movimento era un momento di riflessione ma anche ricreativo da vivere con i lavoratori e le loro famiglie, oggi con gli stessi soggetti è di riflessione e di preghiera , per chi oggi ha già raggiunto la CASA del PADRE . Il SANTO PADRE PAPA FRANCESCO nella "FRATELLI TUTTI " ci ricorda come il lavoro sia il grande tema che può migliorare la politica . "Tutto ciò è veramente popolare perchè promuove il bene del popolo è assicura a tutti la possibilità di far germogliare i semi che DIO ha posto in ciascuno , le sue capacità , la sua iniziativa , le sue forze scrive il PONTEFICE, e ci sembra superfluo prendere atto che non esiste peggior povertà che priva del lavoro , occorre urgentemente a nostro parere investire in progettualità , , formazione e innovazione , aprendosi alle nuove tecnologie ,che la transizione ecologica sta prospettando per creare condizioni di equità sociale . Come movimento di lavoratori da sempre fedele alla DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA ed ai suoi principi ci rivolgiamo e facciamo appello alle istituzioni competenti sul esigenza sempre più concreta di un lavoro dignitoso e giustamente remunerato per tutti che permetta alle famiglie di formarsi e di vivere serenamente , dove grazie ad un giusto salario ed un adeguato sistema previdenziale è possibile colmare i divari economici tra le generazioni . Auspichiamo un impegno di tutti per dissolvere quanto prima lo sfruttamento dei lavoratori stranieri , le insicurezze oggi sempre più urgenti per l'alto numero di incidenti sempre più frequenti , dove è necessario il ripristino di efficienti misure sulla sicurezza . Per arrivare al risultato qui sopra auspicato il nostro movimento si augura che si attivi al più presto la partecipazione alla vita delle aziende con la presenza dei lavoratori nella gestione delle imprese al fianco dei datori di lavoro , ognuno con le proprie competenze e con le proprie mansioni lavorative dove grazie a tutto ciò potranno essere possibili contratti equi e sicuri e nello stesso tempo i lavoratori sarebbero corresponsabili del buon andamento produttivo del paese , e della azienda in cui operano quotidianamente . La festa del 1 maggio , festa del mondo del lavoro per eccellenza ci richiama con coraggio e determinazione a un lavoro comune tra tutti i soggetti che ogni giorno operano per il bene dei lavoratori e delle loro famiglie , serve un mondo del lavoro meno ideologizzato e più dignitoso e a misura d'uomo dove al centro devono essere l'uomo e la sua dignità e non il profitto e la finanza che troppo spesso hanno hanno dimenticato il "nuovo umanesimo " che il magistero e la dottrina sociale della CHIESA ci richiamano e a cui il nostro movimento è sempre stato fedele fin dalla sua nascita e di cui c'è tanto bisogno nel mondo del lavoro del nostro territorio per dare a tutti un lavoro dignitoso .
UMBERTO MORELLI
PRES REG MCL EMILIA ROMAGNA